Nane Bianche, giganti rosse, stelle di neuotroni e buchi neri
Ieri sera, finito l’allenamento e dopo la sosta al Mac, è scattata una
discussione sull’argomento stelle e buchi neri. Il re incontrastato della
“Spannometria”, ovvero Guti, ha prima esposto una teoria bislacca sui buchi neri
(a suo modo di dire, osservabili) per poi sfociare nel cabaret più puro con i
vampiri dell’Amazzonia. A suo dire, sarebbero pipistrelli, non mammiferi,
dalle dimensioni raggiungenti il metro e mezzo (sì, proprio come gli struzzi),
che vivono nella fanghiglia della foresta pluviale e non sono in grado di
volare!!!! Non possiamo che inchinarci di fronte a tale espressione di
magnificenza a spannazze!!!!
Ma tornerò a bomba sull’argomento iniziale. Come si formano i buchi neri?
Perchè alcune stelle diventano giganti rosse o nane bianche? Cos’è una stella di
neutroni? Insomma, domande fondamentali per la sopravvivenza nella giungla
metroplitana, per non dire nella campagna perennemente concimata di Lodi!
In buona sostanza, dalle dimensioni e composizione delle stelle, oltrechè da
quali altri astri abbiano nelle loro vicinanze, si delinea il loro futuro e
morte. Dato che la mia trattazione potrebbe risultare stucchevole, vi fornisco
una serie di link per l’approfondimento del discorso, partendo da quelli più
discorsivi per giungere a quelli un po’ più tecnici (sarebbe più giusto dire
fisici!):