8 Feb
2005
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Zelig Circus

Su offerta di biglietti di mio fratello, ieri sera con l’Ale siamo andati a partecipare alle registrazioni di Zelig Circus che andranno in onda venerdì.


I bilgietti di platea dal (modico) prezzo di 15 euro non contemplano l’assegnazione di posti pre definiti, ma un ingresso stile universitario con accaparramento di posti ed occupazione di quelli vicini per amici e parenti. Visto che alle ore 19, mezz’ora prima dell’apertura, c’erano 30 metri di coda, vi lascio immaginare quale eccitazione ci abbia pervaso nell’attesa dell’evento…. Ed infatti, ci siamo infilati in un bar x rifocillarci dalla giornata lavorativa fino alle 20… Come faccio a ricordamelo? Semplice, ci siamo visti chi vuol essere milionario!!!


Le nostre perplessità si sono rafforzate all’ingresso, dopo un quarto d’ora di coda al freddo, nel trovare delle seggioline da attesa ambulatoriale in penultima fila a 25 metri dal palco… con tanto di faretti illumina pubblico che accecavano chiunque provasse a guardare nella direzione del palco!


Tra la calca di maranza urlatori, venditori urlanti di birre e le scomodità delle seggioline l’umore non è decisamente migliorato… Cmq, allle 2115, si è dato inizio alla registrazione e lo spettacolo si è svolto così come verrà visto in TV, a parte che le pause pubblicitarie vengono ridotte a 20 secondi di attesa (mirabilie del montaggio). Sinceramente non mi aspettavo nulla di diverso dall’impatto televesivo della trasmissione, e non mi ci sono allontanato di tanto. Gente infoiata che urla all’apparizione dei tormentoni, omini della produzione che incitano gli applausi e schetch (si scrive così?) che ricalcano quelli abituali.


Devo dire che rispetto alla TV, l’apprezzamento delle varie Gag (si scrive così? Oggi non ho voglia di consultare google…) cambia radicalmente: l’assessore Palmiro Cangimi, le Lecciso fanno abbastanza ca***e, mentre Gabriele Cirilli (che ho sempre odiato), Sgrilli e quello con il giubboto catarinfrangente (di cui mi sfugge il nome) sono decisamente quelli che mi fanno più ridere! Funzionano sempre Raul Cremona e Della Noce (oltre al capotecnico Ferrari a fatto pure il comandante dei Nocs!). Assolutamente fuori dal contesto Cochi e Renato (che adoro alla follia): hanno un altro ritmo, decisamente più lento, e non rendono nel collaudato modello “tormentone-da-due-minuti” Zelighiano.


Peccato che dalla nostra posizione (a 25 metri dal palco), con le teste della rompic***o e del suo uomo davanti che paiono giraffe impazzite, e la scomodità delle seggiole (sì, le odio proprio) la componente empatica del divertimento se ne sia andata in buona parte. Se poi aggiungiamo la coda al freddo, lo spettaccolo totalmente dedicato al format televisivo e non a quello teatrale, date retta a me: guardatevelo da casa che è molto meglio! Se poi siete dei malati, o avete uno che vi fa entrare prima o vi tiene i posti, allora fatevi una capatina… Io preferisco andare in un Teatro (e non in un tendone del circo), con il mio bel posto preassegnato (e chissenefrega se è in ultima fila) e con uno show che sia dedicato interamente al pubblico pagante e non a quello del venerdì dopo in televisione. Buona visione!

2 Comments

  • bravo duca.
    Io vado a vedermi Luttazzi il 20 marzo

  • io volevo fare un Paolo Hendel al Ciak…

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