La via
Lei, inanimata, con le sue righine nere a comporre numeri, sabato sera mi ha indicato la via. Ci sono volte in cui la via è un’autostrada sgombra da cavalcare sulla limo, sonnecchiante su un sedile che pare un divano. La mia via, invece, è una strada dissestata, in salita, pavimentata a sassi, sapete, quella sottospecie di pave’… Ed ho un solo paio di Espadrillas, con la loro suola di corda, sarà solo sofferenza e pagherò ogni singolo sasso sulla pianta dei piedi!
D’altronde nella vita, ci sono dei limiti, quelli che una volta superati ti pongono davanti a scelte difficili, ma che vanno prese con decisione. Eccco, lei, con quei suoi trattini neri, mi ha detto che ho superato il limite, ma non ha fatto nessuna smorfia, nessuna battuta. E’ rimasta fissa nella sua inespressività.
Riprovo, non si sa mai, magari Lei si è sbagliata. No, i suoi tratti neri sono sempre gli stessi.
80
E sono chilii, non etti. Vorrei sfogarmi con lei, Bilancia, ma è tutto inutile. Prima che inizi a piovere, o che il sole raggiunga i 40 gradi, mi devo incamminare sulla strada… Sofferenza con me e calorie da lasciare indietro…
Te l’homsempre detto io, che con le Bilancia non legavi,maglio una Gemelli.
E non levarle le espadrillas: non ti ricordi che tanfa, dopo un po’ che le usavi?
Il difetto più grosso delle espradillas è sempre stata l’eccessiva concetrazione da mantenere durante il passeggio x le strade… Una merda significava scarpe da buttare, ma soprattutto un piede da lanciare nella candeggina!!! AHAHAHAHAA
ma sei tu a 80?……grassone!!!!!
Tato: no, era l’ombra di qualcun altro che si pesava, io ero ancora sdraiato sul divano a sonnecchiare….
Ciao Vecio… domani McDonald’s??
se ti può consolare, io sono oltre i NOVANTA.
sì, beh, sono un filino più alto di te, ma novanta chili fanno il loro porco effetto!