4 Dic
2007
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La beata ignoranza calcistica del terzo tempo

Lo si sa, la beata ignoranza sportiva del nostro caro pallone è ben nota a
tutti, e coinvolge giornalisti e, soprattutto, la dirigenza….


Allora non stupisce leggere titoli del genere “La Lega: “Il
terzo tempo su tutti i campi di A e B
“, perchè si sa, di questi ultmi tempi
parlare di rugby e della sua sportività riempe la bocca di molti. Ma se è
accettabile che l’ignoranza sia diffusa fra la gente comune, lo è molto meno fra
i dirigenti, in primis, ed i giornalisti a ruota.


Sì, xè se lor signori si fossero MAI degnati di vedere una partita di rugby e
si fossero interessati allo sport, avrebbero saputo che la stretta di mano
finale NON C’ENTRA UN CAZZO CON IL TERZO TEMPO, che è ben più del saluto
all’uscita, ma è il ritrovo davanti ad una birra delle squadre avversarie dopo
la partita. Se solo si fossero degnati di guardare i mondiali di quest’anno,
buona parte delle critiche all’organizzazione è venuta dal mancato rispetto del
terzo tempo nelle fasi eliminatorie (per questioni di tempo e logistiche),
brillantemente scartato dagli All Blacks che dopo aver surclassato i
“dilettanti” (nel senso di non professionisti) portoghesi, si sono presentati
nel loro spogliato birre alla mano e si sono fatti una bevuta insieme. Per
intenderci, come se l’avessero fatto il Brasile o l’Italia dopo aver
rifilato 10 pere al Togo.


Ma per esprimere al meglio il concetto di terzo tempo, vi rimando all’intervista a
Giovannelli
su Datasport.


Per tutti gli altri esempi di ignoranza, c’è solo l’imbarazzo della
scelta…. potete andare qui,
qui,
qui,
qui e
qui… e
mi fermo xè il nervoso potrebbe cogliermi di nuovo…. (>_<)

3 Comments

  • Guarda, io penso sia una grandissima cazzata….voglio dire, nessuno si e’ mai preoccupato fino ad oggi di questo fantasmagorico "terzo tempo" nel calcio e ora, solo perche’ sono successi mille casini assurdi, vogliono rendere obbligatoria questa "usanza" anche sui campi di calcio. A me sembra una grandissima minchiata, perche’ se questo non e’ concepito come principio di sportivita’ in un mondo dominato dai soldi come quello del calcio, non vedo perche’ lo si debba rendere obbligatorio a tutti i costi. Ma che senso ha?
    Io, quando giocavo a basket, a fine partita sono sempre andato dagli avversari a stringere la mano e a far due parole sulla partita, ma perche’ me lo sentivo io e mi faceva piacere, per il rispetto che ho sempre nutrito nei confronti di altri ragazzi che, come me, avevano (e hanno) una gran passione per quesllo sport.

  • Guarda, noi ad hockey lo facciamo ad ogni partita. Nella pallavolo è usanza e potrei citare altri mille sport in cui lo fanno…. evidentemente il calcio nn appartiene a questo universo!!! =_=

  • secondo me state sbagliando entrambi… a fine partita nel calcio i giocatori solitamente si stringono la mano e si scambiano la maglietta in modo sportivo e spontaneo… certo a volte ci sono state risse (vedi valencia) di cui mi vergogno io per loro!! …ma sono casi rari oggettivamente!! in ogni caso l’articolo polemizzava sui giornalisti che scrivono cazzate senza averne la minima conoscenza! e qui sono pienamente d’accordo! : - )

So, what do you think?