E poi avranno il coraggio di lamentarsi
Oggi ascoltando Deejay Chiama Italia, ospite Gian Antonio Stella che racconta del suo ultimo libro "Vandali".
Mi prendo bene e decido di giocarmi il mio fegato nella lettura (lo so che finirà così, non sono riuscito a finire quello sulla casta dei sindacati, figuriamoci questo).
Nella mia ingenuità, decido di guardare cosa mi costerebbe come ebook…..
Innanzitutto scopro che Amazon nn lo vende in formato kindle…. e vabbè, nn avrà i diritti di una concorrente (o meglio, nn glieli avranno rilasciati).
Passo ad IBS e……
- Versione ebook : 13,99 euri
- Versione cartacea : 13,50 euri
VOI FOTTUTI EDITORI DEFICIENTI ED IGNORANTI, FARETE LA FINE DELLE CASE DISCOGRAFICHE!!!!!!
COME MINCHIA POSSO PENSARE DI PAGARE UN PRODOTTO ELETTRONICO 50 CENTESIMI IN PIU’ DI UN LIBRO CARTACEO!?!?!?!?!?!?!?
QUANDO RANTOLERETE NELLA SABBIA E POLVERE E NN AVRETE NEANCHE UNA CAZZO DI LIRA IN TASCA NN OSATE LAMENTARVI. VE LO SARETE MERITATO (ed io vi sputazzerò anche addosso!)!!!!
Circolo chiuso
Questo libro è il seguito de “La banda dei brocchi”, uscito molto tempo fa. Ho atteso speranzoso l’uscita, visto il piacere con cui avevo letto il primo libro.
Nella realtà, tutto ciò che di buono c’era nel primo capitolo, è stato disatteso in questo libro… Non c’è brio, è lento, e non ha quell’alone di “carisma” che pervadeva “la banda dei brocchi”. Mi vien persino difficile commentarlo….
Un consiglio per tutti gli amanti del genere: compratevi il primo libro e lasciate perdere il seguito!!!! Non ve ne pentirete!!! Parola di prugnoso.
Circolo chiuso di Jonathan Coe, ed. Feltrinelli (per i masochisti)
La banda dei brocchi, ed. Feltrinelli (per tutti gli altri)
Il giorno della civetta
Chi mi consoce, lo sente citare di tanto in tanto. X accostarlo ai chiaccheroni, più spesso, ma anche agli zerbini, di rado. E’ un gran libro, ed il passo che vi ripropongo è assolutamente senza prezzo! Questo è ciò che dice Don Mariano al capitano Bellodi:
“… ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo. “
Leonardo Sciascia
L’omino verde
” Ci sono due tipi di amici. Quelli nuovi che conosci quando sei più avanti con gli anni e con la vita. Persone con le quali condividi qualcosa. Persone con le quali ti piace stare. Hanno un sapore nuovo ed elettrizzante, puoi decidere di incontrarli per prendere un capuccino, invitarli a pranzo. Ti piacciono. E ci puoi parlare sul serio, di come ti senti e cose del genere.
E poi ci sono i vecchi amici, quelli con cui sei cresciuto, quelli che nemmeno ti ricordi da quanto tempo è che li conosci: sono sempre stati lì, fin dall’inizio. Non è che te li sei scelti – un po’ come la tua famiglia. Un po’ sangue del tuo sangue. Non li vedi più perchè avete preso strade diverse, ognuno la sua, eppure ti butteresti sotto il tram per loro, se te lo chiedessero, e lo faresti anche volentieri. Amicizie così, nella vita, non le fai più. Capita quell’unica volta – quella volta che precede ogni ricordo – oppure mai più. “
“L’omino verde” di Simon Armitage, ed. Guanda.
Mi sembra un bel modo per inaugurare una nuova sezione….